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Nonostante questi dubbi su se stesso, lui non la contraddisse; detestava chi sfoggiava tanta modestia perché era un comportamento che lui reputava eccessivamente artefatto e convenzionale. Rimanere in silenzio dinanzi a tanta gentilezza però non gli andava.
« Ti ringrazio. » Si limitò a dirle, ritenendo che quelle due parole fossero ben più appropriati rispetto a lunghi e prolissi discorsi.
Dopo qualche minuto, giunse per loro il momento del congedo.
« Anche per me conoscerti è stato un piacere. » Le rispose, sincero. Conoscere una Mezza-Veela, vedere il potere del suo fascino all'opera e ascoltarla confidarsi per lui era stata un'esperienza entusiasmante.
Sicuramente avrebbe ricordato quel pomeriggio con piacere e, se ce ne fosse stata l'occasione, l'avrebbe incontrata di nuovo volentieri.
Ascoltò la sua ultima battuta e non poté far a meno di trattenersi dal dirle: « Non smetto di pensare che tu con queste frasi sotto sotto mi stia lanciando una sfida! Per il tuo bene continuerò a far finta di niente... »
Le fece un occhiolino, mentre finiva di sussurrare l'ultima scherzosa confidenza. Sembrava già capace di divertirsi con lei.
« Arrivederci, Clarisse! » La salutò, infine, facendo ondeggiare la mano.
Quando l'Auror scomparve dalla sua vista, si voltò di nuovo verso il manichino e alzò la sua bacchetta magica.
Per lui l'allenamento non era ancora finito.[Ruolata Chiusa]
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-Destino-.
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Clarisse Cooper: + 8 p.e.
Frederick Spicer: + 8 p.e..