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L'atmosfera si era fatta decisamente più distesa, con la forza magnetica di Clarisse, ormai praticamente svanita e la presenza spensierata di Sam, la serata poteva prendere una piega decisamente diversa.
Aiden sorrise alle battute continue della Tyron, scuotendo il capo quasi arreso di fronte alla sua sfrontata ilarità, ogni tanto lanciando qualche rapida occhiata alla sconosciuta mezza Veela, forse ancora minimamente forzato a farlo o semplicemente interessato a carpire qualcosa in più da lei.
Ora che tutti abbiamo compreso le forze di grande carica sessuale che abbiamo in gioco, possiamo iniziare da capo? Come persone normali?
Come se tu lo fossi mai stato normale
Scosse il capo leggermente, tornando poi a rivolgersi alle due ragazze, scacciando le voci che ormai quotidianamente tormentavano le sue giornate.
Vengo spesso ad Hogsmeade, noi professori non siamo relegati a scuola Sam, almeno non la sera e non sempre. Non è che ci sia molta compagnia la dentro, se non contiamo i fantasmi ed il branco di ragazzini in preda alla crisi ormonale della loro età
Apprezzava quella strana solitudine ritrovata a scuola, come se fosse il luogo giusto dove poteva esser lasciato in pace, pur non rimanendo realmente da solo mai, anche se ancora non aveva trovato quel minimo appiglio a cui appoggiarsi nei momenti di vera necessità.
Ricevo visite ogni tanto, la fuori c'è ancora qualcuno che stranamente mi vuole bene
Allargò le braccia fingendo stupore, anche se in realtà la cosa era in grado di donargli grande sollievo, il sapere che nonostante i suoi errori e la sua vita difficile, era stato capace di mostrare, in qualche modo strano e a lui sconosciuto, qualche lato di lui che era resistito all'oscurità, riuscendo a conservare quel barlume di luce necessaria a sopravvivere.
Vedi Samantha, alla fine, nonostante i miei continui tentativi di evitarti, ci ritroviamo qui insieme come vecchi amici. In più hai salvato Clarisse dal cadere prematuramente nella tela di un predatore come me..
Sorrise leggermente in direzione della giovane dai lunghi capelli biondi, come a sottolineare con delicata dolcezza, il tono ironico delle sue parole, desideroso di rimediare a modo suo, alla situazione precedente.
Forse era il suo potere o forse qualcosa d'altro, ma il profumo della giovane sembrava inondargli i sensi, circondandolo ed ottenebrando la sua capacità di controllo e concentrazione, come non succedeva da molto tempo ormai.
Ai tempi della scuola anche io ero un discreto cercatore per Grifondoro, sareste state sicuramente mie tifose se ci fossimo incontrati a scuola..
Il suo tono cambiò moderatamente, anche se il suo sguardo, seppur velato, cercò di rimanere vivo e tranquillo
.. ma forse è decisamente meglio che non sia accaduto. -
Clarisse Cooper.
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Il carattere esplosivo di Samantha era certamente in grado di coinvolgerla: era un bene che la collega fosse arrivata, aveva contribuito a metterle allegria e, in un certo qual senso, a limitare il semi-odio che poco prima aveva rischiato di covare per il povero professore alla fin fine completamente (o quasi) innocente. Rise infatti la mezza Veela alle sue parole, commentandole poco dopo, non prima di aver lanciato un'altra occhiatina ad Aiden.
Ah, quindi prima conquista e poi abbandona una risata ad indicare che, ormai, si stava divertendo a sua volta con quelle battutine evidentemente finalizzate allo scherzo Non si fa così, egregio Professore e tornò a guardarlo, donandogli questa volta un sorriso furbetto, una tipica faccia da schiaffi che - tuttavia - con quel visino angelico che la donna si ritrovava avrebbe potuto apparire decisamente poco credibile.
Aveva dunque seguito il consiglio di Sam, la quale le aveva chiesto di divertirsi. Effettivamente, prendendo il tutto alla leggera, doveva ammettere che loro compagnia non era poi così male: la bionda Auror non aveva problemi ad andare d'accordo con le persone, non ne aveva mai avuti, ma quando si toccava il lato "aspetto fisico" diventava un tantino suscettibile e, ormai, anche i suoi interlocutori probabilmente l'avevano intuito. Di nuovo la risata dell'altra donna favorì un'atmosfera di festa, tanto che la mezza Veela non poté fare a meno di ridere con lei: non rideva tanto per la sua battuta, quanto più proprio perché la collega sembrava proprio non voler smettere di farlo. Era divertente vederla ridere insomma. Rise con lei dunque, per alcuni istanti, incurante del fatto che stessero attirando l'attenzione degli avventori salvo poi fermarsi a sua volta per intervenire al suo dire successivo, interrompendo per qualche breve istante il discorso tra i due. Sei ancora parecchio fissata con il Quidditch, vero? domandò con gli occhi chiari a guardare il volto della sua interlocutrice Io ormai mi limito ad assistere alle partite più che a giocare spiegò, non senza una nota di reale malinconia in quel dire.
Tornò dunque su Aiden impegnato a rispondere ai quesiti di Samantha. Rimase a lungo in silenzio, non sapeva bene come intervenire e non voleva certo interromperli, ma ancora sedeva sullo sgabello accanto a quello del Professore e quindi era facile per lei mantenere lo sguardo fisso sull'altrui volto. Fatale errore considerando i suoi infimi poteri da Veela al di fuori del suo controllo, ma non era facile ricordarsene sempre. Fatto sta che, quando lui si voltò per donarle una nuova occhiata, lei gli sorrise di rimando senza però intervenire. Sembrava insomma che ormai l'avesse perdonato, sia per merito della fuori di testa appena giunta a far loro compagnia, sia per l'innegabile simpatia dell'uomo in questione. Tutti i predatori hanno un punto debole e le uscì in una sorta di sussurro probabilmente non percepibile dalla donna seduta ad uno sgabello più in là. Forse maliziosa, forse semplicemente incline a proseguire sul quel tono ilare che ormai avevano costruito, fatto sta che disse proprio quelle precise parole senza scollare lo sguardo dal Latin Lover. Poteva essere stata la Burrobirra a renderla così priva di imbarazzo tanto da pronunciare una frase che sapeva tanto di sfida e di provocazione?. -
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Mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te.
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Le labbra di Sam si atteggiarono ad uno sbuffo e la ragazza finse di accasciarsi su sé stessa. «Noioso. Ti dovrei lavare la bocca con il sapone per aver ripetuto di voler avere qualcosa di normale» lo prese in giro. «Accontentati di ciò che hai al momento, perché la normalità di colpirà tra capo e collo appena varcherai i cancelli d’ingresso» si sistemò la coda di cavallo. «A meno che tu non ti diverta a parlare con il Frate Grasso e il Barone Sanguinario. Allora…» alzò le mani in un finto segno di resa, per poi fargli una linguaccia, accompagnata da un occhiolino.
L’Auror non poté fare a meno di pensare che le visite cui Aiden stava facendo riferimento fossero quelle di Eleonor e Artemis: aveva avuto l’impressione che le de fossero molto amiche del neo docente, quindi non ritenne completamente errata quell’ipotesi.
«Oh, ma grazie!» l’espressione della giovane divenne improvvisamente indignata. «Mentre prima avevo soltanto il dubbio di starti antipatica, adesso me ne hai dato la conferma» incrociò le braccia sul petto e voltò la testa, naso all’insù. «Tze! Clarisse, dovresti affatturarlo seduta stante» bevve un lungo sorso di birra per proseguire nella sua sceneggiata da finta offesa.
«Non direi “fissata”» rispose quindi alla bionda, ignorando l’ex collega «Più che altro appassionata sfegatata» rise «Ci gioco per non perdere la mano e mantenermi in forma. Ogni tanto il solo calcio con i miei amici Babbani non mi basta» si strinse nelle spalle e tirò fuori la punta della lingua, stringendola tra i denti.
«E se fossimo capitati a Hogwarts insieme» si rivolse nuovamente a Crane, sporgendosi verso di lui e puntandogli un indice contro «Sarei stata il tuo Capitano e mi avresti venerata» esagerò, marcando sull’ultima parola e allargando e sollevando le mani, come a mostrare un’icona di culto. La birra continuò a ondeggiare nel boccale. «Anche se devo ammettere che all’epoca passassi più tempo in punizione che sul campo. E sul campo ne passavo parecchio» ridacchio, grattandosi la nuca con la mano libera e bevendo ancora un sorso di drink. «Facevo a gara con Pix su chi combinasse più guai. Non so se ti ricordi di quella partita clandestina in piena notte che organizzai al mio sesto anno» domandò a Clarisse, allargandosi in un immenso sorriso al ricordo. «Lì fui davvero ad un pelo dall’espulsione» rise un po’ più forte.. -
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La serata proseguiva, tra risate e battute, con Aiden che faticava a non fissare la mezza Veela con insistenza, cercando di limitarsi a rapide e fugaci occhiate, mentre Samantha proseguiva nel suo modo solare e bizzarro.
Il suo iniziale momento di solitudine si era rivelato un trampolino per una serata di pura spensieratezza, in compagnia di due donne tanto diverse quanto ugualmente interessanti, un pensiero che strappò un sorriso all'Ex Auror, ma che quasi si sentì troppo coinvolto in quella situazione fuori dall'ordinario, tanto da spingerlo ad alzarsi in piedi, rivolgendosi poi alle ragazze.
Mi avete regalato una serata piacevole e divertente, nonostante l'esordio pieno di fraintendimenti..
Disse spostando lo sguardo verso Clarisse
Spero di incontrarvi nuovamente qui ad Hogsmeade, sicuramente mi farebbe sentire meno solo. Ora però è arrivato per me il momento di ritirarmi, domani ho una riunione importante e non posso presentarmi in pessime condizioni
Si voltò verso Samantha
E' sempre un piacere incontrarti Tyron, torna a trovarmi, ci conto..
Il suo sguardò si posò su Clarisse, con fare attento
Sono sicuro che penserai al nostro incontro molto a lungo Clarisse, ma devo andare
Sorrise divertito, per poi tornare più serio, con uno sguardo ricco di interesse
Io farò lo stesso
Sorrise leggermente
A presto Clarisse, se il destino lo vorrà
Chinò il capo leggermente, in segno di rispetto, salutando l'oste per poi allontanarsi verso la porta.... -
Clarisse Cooper.
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Sam era in grado di far permanere sul volto della mezza Veela un sorriso ilare: la collega era certamente una persona divertente e simpatica e, anche se negli ultimi tempi non aveva avuto modo di trascorrere maggior tempo con lei, ne era più che convinta. Le battute che l'altra Auror continuava ad emettere nei confronti di Aiden comportarono nella biondina una nuova risata, sincera e cristallina. Non voleva esagerare però, quindi si limitò a quell'unico atteggiamento, evitando di commentare a sua volte probabilmente più per il fatto che lei - invece - non aveva poi molta confidenza con il professore di Hogwarts.
Sai bene che non sono una persona violenta. sentenziò senza smettere di sorridere proprio verso Sam, quando lei la aveva interpellata per proporle di "affatturare" Aiden. Donò una nuova occhiatina anche a quest'ultimo salvo poi tornare sulla collega per rispondere alle sue affermazioni.
Non fraintendermi, deve essere davvero bello avere una passione così...sfegatata...come la tua. A dire il vero anche a me piace il Quidditch, ero piuttosto bravina anche io ad Hogwarts, ma non ho più giocato seriamente da troppo tempo. ammise con un sospiro sconsolato prima di alzare lo sguardo azzurrino sulla donna, nei suoi occhi nuovo vigore Ti andrebbe di farmi partecipare a qualche partita una volta o un'altra? Vorrei davvero eliminare un po' di ruggine, mi piacerebbe vedere come me la cavo attualmente nel mio vecchio ruolo. non sorrideva più, ma solo perché stava pensando ai giorni in cui sfrecciava nei cieli del campo da gioco alla scuola di magia e stregoneria, con la divisa di Corvonero a svettare sul suo corpicino già piuttosto in forma.
Come dimenticarmela! intervenne dopo alcuni attimi di silenzio, nell'ascoltare Sam tirare in ballo la partita clandestina che aveva organizzato quando frequentava il sesto anno. Schioccò la lingua sul palato per poi ripercorrere quei momenti a parole: Mi ricordo anche quando i professori si sono svegliati e, ancora imbigodinati, ci hanno intimato di scendere da "quelle dannate scope" rise di nuovo, per l'ennesima volta questa sera. Sembrava trovarsi davvero a suo agio in quegli istanti ed era certamente meraviglioso vederla sorridere con quella sincerità che proprio non poteva celare.
Giunse così il momento per Aiden di congedarsi: portò quindi la sua attenzione su quest'ultimo, posando le iridi chiare anche su di lui. Non poté fare a meno di scuotere la testa di fronte alle sue battutine, ma questa volta sembrava essere divertita dal suo atteggiamento e non più irritata o innervosita come qualche istante prima. Se fossi in te farei meno il gradasso, perché sono convinta che sarai tu a pensarmi eccessivamente. frecciatina che non poteva non lanciargli. Lo osservò quindi mentre si allontanava e, una volta che Aiden ebbe lasciato il locale, tornò a volgersi verso l'ultima interlocutrice rimasta.
E' una persona davvero molto sicura di sé, forse un tantino provocatrice disse a commentare proprio il professore appena uscito, ma non sembrava voler spettegolare su di lui, quanto più donare un'osservazione mista ad un nuovo sorriso furbetto.. -
-Destino-.
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[Ruolata Chiusa]
Clarisse Cooper: + 8 p.e.
Aiden Crane: + 7 p.e.
Smantha Tyron: + 5 p.e..
Salve, una Burrobirra! |
