Buoni Auspici per l'Anno Nuovo

Aidan & Poppy

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  1. Poppy Price
         
     
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    Ed era sempre così. L'anno era iniziato da poco, ma Poppy si trovava già nei guai, o quasi. Per quella volta, gli insegnanti erano stati meno severi, oppure avevano deciso di scaricare tutte le responsabilità all' insegnate di Difesa Contro le Arti Oscure, nonché capocasa dei Grinfondoro. Una strigliata, era quella che l'insegnante di Babbanologia aveva consigliato ad Aidan Crane.
    Quella mattina, Poppy era stata beccata a spostare dei quadri in uno dei corridoi del terzo piano, contro l'espressa e rumorosa volontà dell'uomo baffuto tutto impellicciato impresso nel dipinto. Violato; così si definì l'uomo nel quadro. Nessuno, a suo dire, si era mai permesso di spostarlo da quella parete e ci vollero un paio di ore prima che questo smettesse di lamentarsi della giovane Grifondoro. In sua difesa, Poppy disse che quel dipinto era stato l'unico a lamentarsi della sua curiosità.
    In fin dei conti, con tutte le terribili cose che la piccola ribelle aveva fatto nel corso degli anni, spostare un dipinto non era di certo tra le peggiori, ma aveva comunque creato trambusto ed allertato gli insegnanti per niente.

    Quindi si trovava nell'aula di DCAO, seduta al primo banco centrale, con le gambe tese ed i piedi appoggiati al tavolo. Curva sulla sedia con le braccia incrociate e lo sguardo fisso sulla porta che conduceva allo studio del Professore. La stava facendo attendere o lei era arrivata troppo presto? Quasi sicuramente la prima.
    Almeno il Professore è appetitoso Pensò durante l'attesa. La prima volta che aveva visto il professore era durante la prima cena dell'anno precedente, seduto al tavolo dei docenti ed era estremamente affascinante. Alcune ragazze, tra cui Poppy, avevano fatto commenti indecenti e gli lanciavano occhiate sconvenienti. Era divertente avere un insegnante carino come lui, anche alzarsi dal letto per andare a lezione era diventato più semplice con quell'incentivo. Il professore, se ancora non era riuscito ad inquadrarla, non poteva sapere con chi lo avevano mandato a ragionare. Poppy era una tempesta di emozioni, una peste, una caotica ragazza che non provava ne paura ne vergogna.
     
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    Il secondo anno era sicuramente iniziato in salita, nuovi colleghi e nuove responsabilità in vista, si intrecciavano alla mole nativa di preoccupazioni che Aiden Crane covava da tempo, ma questa volta poteva quasi dire di sentirsi meno spaesato in quella che per molti anni era stata casa sua.
    La sua stanza era ancora fredda, poco accogliente e decisamente senza anima, ma d’altronde quando mai lo era stata casa sua? Ma soprattutto, dove si era davvero sentito a casa?
    Quella sensazione piacevole non era cosa a lui conosciuta, ma la speranza di trovarsi un giorno in quel turbinio di calde emozioni, rimaneva viva in un piccolo angolo della sua mente.
    Quella mattina era stato richiamato nel suo ufficio dalla collega di Babbanologia, per “strigliare” una ragazzina rea di aver spostato un quadro dai corridoi, generando le lamentele di uno dei suoi abitanti, tutto quel rumore per una cosa del genere?
    Scrollò il capo borbottando, mentre con passo deciso si buttò nei corridori della scuola, tra gli sguardi preoccupati degli alunni che senza troppo mascherarlo cercarono di evitare il professore misterioso, la cui storia si infittiva di nuove ombre e voci sempre più preoccupanti, riguardo la sua vita prima e durante la sua permanenza ad Hogwarts.
    Era da quattro o cinque giorni che non si faceva la barba ed il suo viso sembrava leggermente più selvaggio, aiutato da uno sguardo reso pesante da profonde occhiaie, dovute a notti insonni, in compagna di pensieri e voci sempre più insistenti, i suoi sussurri.
    Era nervoso Aiden Crane, il dover perder del tempo per strigliare un’alunna per una sciocchezza, ma era davvero quello i suo lavoro?
    Lo era.
    Si fermò di colpo in mezzo al corridoio, attirando ancora più attenzioni su di se, ma non curante rimase a fissare il vuoto qualche istante, pensando alla vera natura del suo ruolo.
    Se da ragazzo aveva fatto di peggio, ora che era professore molte responsabilità facevano parte del quotidiano ed insegnare l’educazione era una di queste, ma non avrebbe di certo fatto leva sulle buone maniere con l’alunna in questione, no di certo.
    Si era prefissato un obbiettivo per la sua permanenza ad Hogwarts, ovvero indirizzare gli studenti ad utilizzare le proprie attitudini nel modo migliore, stimolando la loro inventiva e provando a scoprire ciò di cui erano davvero capace, veicolando tutte le energie in qualcosa di positivo, limitandone gli sprechi in attività inutili.
    Spalancò la porta del suo ufficio, gettando il cappotto a terra, per prendere posto svogliatamente sulla sua poltrona ed accorgersi solo in quel momento della presenza della studentessa.
    Non si mostrò sorpreso, ma si limitò a scrutare la ragazza con grande attenzione, in quel suo modo da auror dal quale non riusciva proprio a separarsi.
    Dopo un lungo attimo di silenzio, il Professor Crane si rivolse a lei con tono duro

    Quindi sei tu la colpevole? Come ti chiami, non credo di averti mai visto.

    Non aveva davvero ancora imparato i nomi dei ragazzi, ma quel viso le sembrava ancor meno conosciuto, ma forse poteva esser la carenza di sonno o semplicemente la sua pessima memoria per le cose che non riteneva importanti, anche se dannazione, quei ragazzi lo dovevano essere!

    La verità è che non me ne frega niente che tu abbia spostato il quadro dell’uomo baffuto

    Sorrise leggermente, ma la sua espressione tramutò con rapidità, tornando ad essere seria di colpo

    Voglio sapere perché lo hai fatto.
     
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  3. Poppy Price
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    Quando il professore fece il suo ingresso, Poppy dovette buttare la testa all'indietro per poterlo inquadrare. Cercò di rimanere seria, non sapeva cosa aspettarsi da quel professore, tanto bello quando impenetrabile. Era vero che lei saltava spesso le lezioni e quasi tutto il tempo lo passava in disparte a farsi i fatti suoi, soprattutto l'anno precedente, ma durante i primi mesi del quinto, credeva di essere migliorata, almeno un po'.
    Poppy? Disse con un'espressione scocciata. Come faceva a non ricordarsi di lei?
    Girò gli occhi in alto per poi tornare con la testa dritta
    Che c'è? Non dormi la notte? Alzò un sopracciglio. Non aveva paura del docente di DCAO, tutto le scivolava addosso. Non dava del lei a nessuno, lo faceva solo se voleva essere carina e gentile o aveva bisogno di qualcosa.
    Non aveva fatto niente di male, eppure, invece di stare in sala comune a dormicchiare sul divanetto di fronte al camino, si trovava in quell'aula fredda. Non si scompose, rimase sempre con i piedi sul tavolo. Se Crane non le aveva detto di mettersi composta, allora non gli interessava come stava seduta.
    Infatti! Concordava con il professore riguardo il dipinto non capisco tutto questo rumore per nulla. Per un paio di incatesimi di levitazione lanciati qua e la borbottò le ultime parole sciogliendo poi le braccia per appoggiare le mani sulle sue cosce. La gonna era scivolata leggermente in su per la gravità, ma comunque non abbastanza da diventare una divisa indecente.
    Puntò gli occhi verdi sul professore, soprattutto sulle occhiaie che gli scurivano il viso. Per la barba non si stranita, lo aveva già visto in quelle condizioni.

    Alla sua domanda posta sotto forma di comando, Poppy sorrise appena, cercando in tutti i modi di non rispondere con una delle sue solite battutine sconvenienti. Dopotutto quello era pur sempre un docente, per di più il capo casa. Doveva in qualche modo portargli rispetto. Si morse il labbro abbassando lo sguardo.
    Poppy era famosa per le sue marachelle, ma quella era una cosa assai diversa. La sua curiosità nello scoprire i luoghi segreti di Hogwarts erano quasi del tutto impossibili da celare agli altri. Era ossessionata dai passaggi nascosti dietro i quadri ed alcuni era anche riuscita a scoprirli. Era grazie a quei luoghi che Poppy, a volte, riusciva a farla franca. Non voleva proprio andarlo a sbandierare in giro, ma era stata beccata in fragrante quella volta. Pensò alle possibili bugie da dire, ma Aidan Crane non era un idiota.
    Mi guardava il... fondoschiena quando passavo di lì. Volevo solo metterlo più in alto Era una stupidaggine e lo sapeva. Abbassò gli occhi e dopo poco mise le gambe giù dal tavolo.
    Non mi dire che quando eri uno studente non ti sei mai interessato ai passaggi segreti! Snocciolò in seguito, rivelando il vero motivo delle sue azioni.

    Edited by Poppy Price - 21/12/2018, 12:27
     
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    Aiden Crane alzò un sopracciglio, fissando in silenzio la ragazza districarsi con dei modi di fare piuttosto diretti che le ricordavano quelli di Dorcas, ma scrollò il capo per scacciare via quel pensiero, poco adatto all’occasione.

    Prima di tutto mi dia del “lei”, Poppy. Non siamo amici

    Non era necessariamente per l’etichetta, ma il voler prender le distanze era un’abitudine a lui estremamente congeniale, soprattutto nei confronti di giovani ed effettivamente quasi sconosciuti, quasi una necessità per aver tempo e spazio di capire con chi aveva a che fare, tecnica naturale alla quale si era abituato nella sua “vita precedente”.

    Per quanto mi possa far piacere che lei si preoccupi per il mio sonno, non credo siano affari di suo interesse

    Si rilassò sullo schienale, cercando di mettersi maggiormente a suo agio in quella situazione per lui nuova e potenzialmente scomoda, ma alla quale avrebbe dovuto far l’abitudine.
    Non gli era ancora capitato di trovarsi a tu per tu con uno studente in quel modo, ma sentiva crescere nel profondo un desiderio recondito di continuare a farlo, perché spogliato dalla barriera che separava alunno e professore durante le lezioni, quell’intimità sembrava potergli permettere di svolgere al meglio il suo lavoro.

    Quando le capiterà nuovamente di trovarsi a parlare con me, Signorina Price, la prego di evitare di raccontarmi bugie, le ricordo che sono stato un Auror ed è fastidioso farsi prendere in giro, intesi?

    Il suo volto si fece però più sereno, accorgendosi di esser stato forse fin troppo brusco con la studentesse, al di la della necessità sacro santa di doverla mettere in riga

    Ma avete corretto il tiro velocemente e la cosa mi piace

    Sorrise istintivamente, apprendendo quella affine predisposizione al pericolo ed al mistero, dote che non era allora sparita in quella scuola, per far spazio solo ad inutili litigi e ricerche senza senso

    Ma dubito che sotto l’uomo con i baffi potesse nascondersi un passaggio segreto, non avete ancora imparato nulla di questa scuola? Da quanto tempo siete qui, quattro o cinque anni?

    Non ricordava nemmeno il suo anno, ma che razza di professore era?!
    Doveva migliorare notevolmente anche in questo.

    Sarebbe credibile la presenza di un mistero, dietro ad uno spirito che si limita a far la spia ad un professore? Sarebbe di certo più utile un “guardiano” ben più rumoroso e fastidioso, non trovate?

    Da quel viso duro e pieno di tensioni, si liberò un’espressione alquanto bizzarra, un “occhiolino” fugace, mascherato dalle parole che uscirono successivamente dalla sua bocca

    Mi toccherà punirvi, Signorina Price
     
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  5. Poppy Price
         
     
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    Storse il naso alla giusta richiesta del professore, dovette accettare senza replicare. Chi voleva essere amica di Aiden Crane? Poppy no di sicuro. Si dovette mordere la lingua per non rispondere alle sue parole.
    Invece non riusciva a reprimere un sorriso alla sua seconda affermazione, riguardo i suo sonno. Anche se non doveva essere di interesse degli studenti, il fatto di girare per Hogwarts con la faccia di un fantasma era come dichiarare a tutti che c'era qualcosa che non andava. E non era a divertirsi con una donna o non avrebbe quel caratteraccio e quella barba incolta per niente curata. Ecco, Aiden si poteva definire così in quel momento; incurante.
    Forse, oltre all'essere stati smistati nella stessa casa, avevano qualcosa in comune.
    Cinque Fece svelta mentre l'uomo parlava.

    Sorrise in risposta al sorriso del professore poi sporgendosi in avanti, aggrappandosi al tavolo. Quell'argomento le piaceva e le affermazioni appena lanciate l'accesero come una fiamma. La pelle sulle guance e sul naso si arrossò appena sotto le lentiggini.
    Ah A! Incalzò l'uomo con un indice alzato, pronta a dire la sua Invece sarebbe geniale. Insomma ma lo hai.. Ha visto? Quella pelliccia così pomposa, quegli occhi piccoli e fastidiosi e quei baffoni? Ma dai, deve nascondere per forza qualcosa con quei baffi esagerati Disse come se il suo ragionamento fosse ovvio Ma non sono tanto i baffi ad avermi incuriosito. Era il fatto che nessuno lo avrebbe mai messo di fronte ad un passaggio segreto e sarebbe passato inosservato a tutti. I mattoni dietro quel dipinto era di un marroncino chiaro, diverso da quello del resto della parete, più..... nuovo, il che significava che nessuno lo aveva mai spostato prima di me Disse vittoriosa poi tornando composta. Il lavoro celebrale della ragazza superava ogni aspettativa. Una mano andò a slacciare la cravatta ed aprire il primo bottone della camicia. Detestava la divisa.
    Geniale... Si ripetè spostando gli occhi dall'uomo. Ma evidentemente mi sbagliavo

    Incrociò di nuovo le braccia sotto il petto. L'ultima affermazione dell'insegnante era la batosta finale. Se proprio deve.. cosa vuole che faccia, che pulisca tutti gli attrezzi delle serre di Erbologia.. o che faccia splendere il pavimento della sua aula... o che pulisca le cornici dei quadri che oggi ho disturbato senza usare la magia?
    Ipotizzò per poi fare un sorrisetto maligno e malizioso. Se vuole le lucido la colonna Disse sfacciata per poi indicarlo, dopo qualche istante, la colonna che, dietro al professore sosteneva le scale che portavano nel suo ufficio.
    Ci ho visto più di uno studente attaccarci le gomme
     
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    Aiden Crane dovette trattenersi a lungo dal non scoppiare a ridere in faccia a quella sfacciata studentessa, i cuoi modi allegre gli ricordavano se stesso alla sua età, ma anni abituato a doversi mischiare tra criminali ed assassini, gli permise di mantenere una certa compostezza.
    Apprezzava l’allegria tra gli studenti, troppo spesso gli capitava di veder musi lunghi e facce appese senza motivo, troppo presto per abbandonare l’idea di una vita felice ingiustamente, quello doveva esser il periodo più felice della loro vita ed invece si sforzavano affinché non fosse cosi, ma Poppy Price sembrava diversa.
    Cosa sapeva di lei? Si sarebbe di certo informato.

    Ricerca Signorina Price, le manca un po di studio ed approfondimento

    Scosse il capo, facendo tamburellare le dita sulla pesante scrivania di legno

    Se si fosse impegnata un po di più in uno studio accurato sull’argomento, avrebbe trovato negli annali della scuola, che nel 1993 un giovane Grifondoro, alla ricerca di passaggi segreti, sfondò inutilmente il muro dietro al quadro dell’uomo baffuto. Muro che è stato sostituito, motivo per il quale sembra più recente rispetto al resto

    Si toccò la tempia destra con l’indice

    Una cosa che i giovani maghi sembrerebbero sempre restii a fare, parrebbe essere quella di prepararsi per le cose che contano. Ci mettete un mese a chiedere di ballare al vostro cavaliere, vi tenete il muso settimane per una frase che forse avreste potuto dirvi e ci mettete tre ore a pettinarvi, ma quando si tratta di magia, puf. Tutto istinto e zero studio, non funziona cosi

    Sospirò divertito, quasi liberandosi da un blocco che lentamente sembrava svanire davanti ai suoi occhi, liberando la via verso la soddisfazione professionale, il dovere e poter aiutare i giovani verso i loro sogni.

    Male Price. Male

    Si mise a strofinare una mano sull’altra

    Ma credo si possa ancora migliorare

    Sorrise in maniera leggermente più perfida

    Ora devo scegliere come punirti. La mia colonna..

    Fece una pausa chiudendo gli occhi, quasi a voler far finta di nulla per quella battuta riuscita perfettamente

    Inizierei con il rimuovere le gomme

    Quella ragazzina lo avrebbe fatto diventare matto, ne era sicuro, ma forse sotto quella faccia da furbetta si nascondeva una persona capace e desiderosa di migliorarsi, un vero Grifondoro.

    Hai sette giorni per consegnarmi una relazione accurata su tutto ciò che si sa o si pensa, riguardo ai segreti di Hogwarts. Stanze, passaggi e meraviglie del genere. Voci, indizi, tutto. Troverai qualcosa in biblioteca, altro negli annali della scuola, ma la maggior parte tra professori, spiriti, fantasia e creature di Hogwarts.

    Una punizione che avrebbe forzato la ragazza ad applicarsi, studiare ed iniziare ad imparare come muoversi tra i segreti ed i casi irrisolti

    La voglio qui, sulla mia scrivania

    Sorrise

    Edited by Stramarvelous - 21/12/2018, 20:13
     
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  7. Poppy Price
         
     
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    Il professore le diede la spiegazione dietro il mistero del muro dove stava attaccato quel quadro. Era chiaro che Poppy non poteva saperlo, dato che non apriva mai i libri per studiare. Si limitò ad annuire, sconfitta dalle sue parole, senza dire quanto doveva essere stato idiota quel ragazzo che probabilmente aveva bombardato quella parete. A quanto pare non era stata l'unica a trovare quel dipinto sospetto. Spiegava anche perché l'uomo baffuto si era adirato a tal punto da farla beccare. Mentre Aiden spiegava, lei stava con la bocca semi aperta ed un'espressione stupita. ah.

    Riguardo al suo commento sugli giovani studenti, lei fece un sorriso. Era vero che lei era tutti istinto e niente studio, ma quello valeva anche per tutto il resto della sua vita. Per il ballo aveva accettato il primo ragazzo che si era proposto, senza pensarci su. Per quanto non andasse d'accordo con moltissimi studenti, lei non teneva mai il muso con nessuno, anzi era una delle caratteristiche di Poppy che più faceva innervosire i suoi nemici, ed era così consapevole del suo aspetto che qualunque cosa si metteva sapeva di essere carina.
    Ha ragione, lo dico sempre agli altri di rilassarsi Era un piccolo intervento alle sue parole. Se i suoi compagni prendeva tutto troppo seriamente, lei era l'esatto opposto.

    Non mancò di notare la sua espressione arresa alla sua battuta sulla colonna. Il professore non mancava di malizia, ma giustamente non le disse nulla o non sarebbe stato più poi tanto professionale. Annuì sul fatto di rimuovere le gomme, non ci sarebbe voluto molto. Non quanto ci avrebbe messo a scrivere una relazione. Stava quasi per sbruffare, ma quando sentì l'argomento, saltò sul posto tutta contenta. Per una volta, doveva fare una ricerca su qualcosa che la interessava. Avrebbe chiesto aiuto ad uno dei suoi compagni per scrivere qualcosa di decente, ma credeva che non avrebbe avuto problemi a trovare gli argomenti adatti.
    Il suo sorriso mostrava tutti i suoi denti bianchi e dritti, contenta di quella punizione. Il professore era appena riuscito a stupirla.

    Alle seguenti parole, Poppy non poté fare a meno di guardarlo con gli occhi stretti in due fessure ed un sorrisetto divertito. Quella visitina al professore si stava dimostrando più che interessante.
    Oh Professor Crane, sarà fatto. Si sporse in avanti, guardandolo da sotto le sopracciglia Sono così eccitata, per questa punizione Poi tornò dritta assumendo una pozione molto più composta del suo solito. Per una volta un insegnante era riuscito a farla interessare a qualcosa. Poppy vide quella punizione, un premio per la sua curiosità. Cosa significava quella ricerca, se non una spinta per farle continuare le sue indagini?
    E... quanto tempo ho?
     
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    Poppy Jones gli piaceva, aveva uno spirito energico e pieno di vita, un senso dell’umorismo spiccato ed una grande propensione all’istinto, una ragazzina che gli ricordava terribilmente Dorcas, un pensiero ricorrente che non poteva non portare una grande amarezza in quella giornata piena di stranezze.
    Era riuscito a schermare i sentimenti anche in quel momento, mantenendo per se quell’ondata di tristezza che lo avrebbe travolto da li a breve, per concentrarsi sul suo lavoro e su una cosa che sperava di riuscire a fare nella sua posizione: stimolare ed ispirare.
    Era riuscito a capire cosa potesse appassionare la ragazza, dandole solo un po di corda per poter avvolgere il mondo con il suo entusiasmo, innaffiando con un po di curiosità le radici piene di vita che sembrava possedere.
    Fece finta di niente anche di fronte a quell’ennesima provocazione, accettando il fatto che le adolescenti di oggi fossero molto più sfacciate che ai suoi tempi, ma ridendo divertito nascosto da un’espressione seria ed impassibile.

    Una settimana Signorina Price, poi probabilmente anche lei tornerà a casa per le vacanze di Natale ed io potrò gustarmi la sua relazione con attenzione

    Non che avesse chissà che cosa da fare per Natale, oltre che ubriacarsi ai Tre Manici di Scopa o lasciarsi trasportare dai ricordi, ormai avvolti da splendida neve candida, ma era davvero interessato nel capire fin dove potesse spingersi la ricerca di una studentessa, una cosa che lo avrebbe aiutato a capire anche la sua attenzione e le sue capacità investigative.

    Ma non serve essere cosi eccitata, già ci pensano i suoi compagni a trasudare ormoni adolescenziali in tutta la scuola, risparmiateci almeno per Natale

    Ora sorrise davvero, non riuscendo più a mantenere un’espressione contrita, forse grazie alla contagiosa allegria di quella ragazza, che dimostrava uno spirito fuori dal comune, anche se effettivamente non è che avesse perso del tempo ad osservar cosi da vicino i propri studenti, una cosa che avrebbe di certo fatto, da li in avanti.
    Era davvero importante per lui capire con chi avesse a che fare, per dare una storia a quei volti allegri, entrare nel profondo delle loro vite e provare ad aiutarli in quella fase cosi complessa delle loro vite.
    Lui non aveva avuto quella possibilità, in un periodo tanto oscuro e difficile per tutto il mondo magico, capace di rovinare le vite di tanti ragazzi, almeno quelli cosi fortunati da rimanere in vita.
    Si scurì in volto, ma non cosi tanto da rovinarsi quelle serie di pensieri positivi, portati da Poppy Price come una ventata di aria fresca

    Quando passi di fronte al signore con i Baffi, ti do un consiglio: cantagli una canzone di Frank Sinatra, ti perdonerà subito.

    Ricordò all’istante il momento in cui ricevette quel consiglio dalla Professoressa McGranitt, ora preside, quando anche lui lo fece infuriare, restando a cantare e ballare “My Way” per quasi un intero pomeriggio, scatenando le ilarità di tutta la scuola, ma guadagnandosi il perdono dell’uomo buffo, che da quel momento smise di borbottare ad ogni suo passaggio.
     
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  9. Poppy Price
         
     
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    Negava con la testa
    No Professore. Natale lo passerò qui. Sia mia madre che mio padre sono impegnati e non voglio assolutamente passare le feste con le mie sorelle i loro stupidi fidanzati Si passò le mani in faccia stropicciandosi le guance. Il padre come al solito faceva uno dei suoi "viaggi di lavoro" mentre la madre aveva deciso di stare con il suo nuovo Toy Boy. Delle sorelle invece Poppy non aveva mai voglia di parlare. Se qualcuno pensava che lei facesse paura, allora doveva sperare di non incontrare mai una delle altre giovani Price.
    Passare Natale ad Hogwarts non era certo la cosa più divertente che avrebbe potuto fare, non sapeva nemmeno se i suoi amici sarebbero rimasti con lei o se doveva per forza essere gentile con gli altri per non festeggiare da sola.
    Visto che non vuole che le nascondi le cose, glielo dico da subito. Cercherò i passaggi segreti durante le vacanze. Prometto che non farò esplodere nessun dipinto Almeno si sarebbe tenuta occupata, anche per gli altri studenti sarebbe stato un bene perché una Poppy annoiata era una Poppy pericolosa.

    Appoggiò la cravatta sulla scrivania del professore, non era una novità che lei si prendesse tante libertà con gli insegnanti. Da quando erano finite le sue lezioni della giornata, non era nemmeno riuscita ad andare a cambiarsi che la professore l'aveva spedita da Crane. Le calze nere le davano prurito e la camicia era scomoda. La gonna troppo lunga, ma lei era abbastanza alta e riusciva a mostrare un bel pezzo di gambe.

    Rise quando si trovavano a parlare di eccitazione, ovviamente Crane era riuscito a cogliere le note sporche tra le sue parole colme di emozioni per un compito da svolgere Impossibile, i ragazzi pensano solo a quello Si morse il labbro inferiore. Ovviamente anche lei ci pensava, erano gli ormoni e quando si trovava in compagnia di bei ragazzi (o uomini in quel caso) le usciva fuori il lato malizioso. Vuole forse spegnere l'eccitazione o, se sono indelicata con le parole, l'emozione che ho per la sua punizione? Era pessima, lo sapeva benissimo anche lei. La ringrazio per non avermi dato qualche punizione umiliante... certo a parte la sua colonna, ma la pulisco volentieri Disse con una nota dolce nel tono. Era difficile vedere Poppy così serena, forse era davvero una ragazza in cerca di attenzioni.

    Notò un cambio di espressioni sul viso del Professore, ma immaginava che se avesse chiesto avrebbe ricevuto la stessa risposta di quando gli aveva chiesto se avesse smesso di dormire. Che non erano fatti suoi insomma.
    Al suo consiglio sul dipinto, Poppy sorrise e guardò in alto. Frank Sinatra, era sicura di conoscere qualche sua canzone, il padre lo metteva di tanto in tanto quando lei lo andava a trovare. Voleva davvero fare colpo sul professore quindi si buttò. Non ne era convinta, ma era l'unica risposta che sapeva dare.
    That's life.... That's what people say
    You're riding high in April
    Shot down in May

    Intonò That's Life incredibilmente bene, le piaceva cantare lo faceva spesso quando si trovava con gli amici.
    Così? Non se lo merita però.. è troppo acido
     
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    Aiden fu dispiaciuto nell’ascoltare che anche Poppy Price sarebbe rimasta a scuola per le vacanze, fin da bambino Aiden vedeva Natale come l’occasione per tornare a casa dalla famiglia, godersi l’affetto dei genitori e dei parenti, ricaricando le batterie prima di iniziare un nuovo anno, ma anche lui si era trovato spesso nella stessa situazione, anche se mai si era sentito solo a scuola come in quegli anni da professore.
    Sospirò lentamente, ascoltando le parole pregne di nuovo entusiasmo della fanciulla, mordendosi la lingua per averla spinta a simili ricerche

    Ti ho detto di studiare e prepararti Signorina Price, non cercherai un bel niente, sono stato chiaro?

    Puntò il dito verso di lei, fissandola negli occhi

    Libri, annali, voci. Non ricerche sul campo, va bene?

    Non lo avrebbe mai fatto, ma il professor Crane sarebbe stato anche lui li a natale, pronto ad impedir a qualche studente di cacciarsi nei guai.

    Scosse il capo, evitando di rispondere alle ennesime provocazioni di una ragazzina nella piena fase ormonale, limitandosi a sorridere leggermente

    Utilizzi il suo entusiasmo e la sua eccitazione per lo studio, signorina Price, sono convinto che le darà le stesse gioie.

    Vece un cenno come per mandarla via, con fare divertito

    Non vorrei che pensasse che queste sono le mie peggiori punizioni, lo veda come un piacevole avvertimento, va bene? Se dovessi trovarla a fare qualcosa che non va, tipo “cercare stanze segrete”, si pentirà di aver fatto arrabbiare un auror. Ex auror. Va bene?

    I suoi occhi si strinsero leggermente, con Aiden che si abbandonò alla sedia, allargando le braccia

    Siete ancora qui? Su Price, andare.. andare

    La ragazza si sarebbe di certo cacciata in qualche guaio, ma non era certo i compito dei professori, stimolare le loro menti, tenendo però controllato i loro istinti più pericolosi? Li avrebbe protetti tutti, ma non tarpando loro le ali o avvolgendoli in nastri colorati che ne bloccassero i movimenti.
    Avrebbero trovato molto più che una semplice istruzione sotto la sua guida, ma stava intraprendendo un cammino pericoloso, nella speranza di poterlo gestire.

    Mi raccomando Sinatra, signorina Price
     
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  11. Poppy Price
         
     
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    atrd
    Scrollò le spalle. Nemmeno il professor Crane sarebbe riuscito a farle rispettare le regole. Ovviamente lui doveva dirle di non andare alla ricerca di luoghi segreti di Hogwarts, ma entrambi sapevano che non avrebbe mai seguito le sue istruzioni.
    Accavallò le gambe e si abbandonò con la schiena sulla sedia. Senza vergogna Poppy che non riusciva a starsene buona nemmeno quando veniva convocata per beccarsi una punizione. Il Professore sembrava irremovibile sulla sua decisione da Ex Auror. Avrebbe fatto meglio a non farsi beccare ancora da nessun professore o da un prefetto. Aveva Elijah Nott che la controllava ogni volta che poteva, per evitare che perdesse quell'ammontare di punti che, secondo lui, aveva contribuito a regalare la coppa delle case ai Serpeverde. Pensò che forse doveva riuscire a coinvolgere la sua arci-nemica Jane Watson nelle sue ricerche. Dopotutto aveva una certa abilità nello schivare il giovane Prefetto Grifondoro.

    Va bene Professor Crane Rispose solamente poi alzandosi dalla sedia con l'espressione sconfitta in volto. Buona giornata Disse annoiata trascinandosi verso l'uscita per poi chiudere la porta alle sue spalle.

    Non passarono nemmeno cinque secondi che la porta si aprì di nuovo rivelando il faccino di Poppy carico di una nuova energia. Saltellò all'intendo dell'aula per poi raggiungere la scrivania e riprendere la cravatta che aveva lasciato per sbaglio Non si sa mai, dovessero pensare male Disse come in confidenza con il professore per poi correre di nuovo verso la porta.
    Sei il più fico Professore Con un occhiolino finale prima di uscire velocemente dall'aula. Era tornata al Tu ed aveva ripreso ad essere del tutto sconveniente. Poppy lo trovava davvero un uomo piacevole, non solo per l'aspetto fisico o per il suo modo di parlare e atteggiarsi, ma per come aveva gestito quella situazione. Lei sapeva che non era facile per un docente stare dietro alle sue marachelle, la maggior parte sembrava aver perso le speranze, senza nemmeno chiedere il motivo delle sue azioni e dandole punizioni pesanti e basta. Invece Aiden era stato comprensivo e buono. Aveva canalizzato i suoi interessi per tentare di trasformarla in qualcosa di più di una semplice studentessa ribelle.

    Mentre Poppy tornava al dormitorio, canticchiava una canzone di cui non riusciva a ricordare l'artista. Con un sorriso felice tra le labbra ed un passo leggero, quasi che sembrava saltellare nei corridoi di Hogwarts. Era affascinata da quell'ex Auror e dal suo metodo di insegnamento. Se c'era una cosa che lei in quel momento sapeva per certo, era che per la prima volta in cinque anni, aveva sentito l'impulso di rendere fiero un suo professore.
     
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  12. -Destino-
         
     
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    User deleted


    [Ruolata Chiusa]


    Aiden Crane: + 5 p.x.
    Poppy Pen Price: + 6 p.x.
     
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