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Logan Cale.
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Il mondo magico e quello babbano differiscono in moltissimi punti, a partire dal fatto che il primo si basa sulla magia come fonte di energia primaria, mentre il secondo sull'elettricità, spesso derivata da gas o sostanze tossiche. Un no-mag farebbe molta fatica ad ambientarsi in Diagon Alley, persino i vestiti sono incredibilmente diversi, allo stesso modo un mago purosangue non riesce a comprendere tutti gli strumenti utilizzati dai babbani nella loro vita quotidiana, e forse questa incomprensione genera da ambo le parti curiosità. O almeno così pensava Logan quella mattina, non essendo di turno al Ministero lo Specializzando aveva deciso di concedersi una passeggiata in Londra, che, nonostante ci abitasse, conosceva molto poco.
La cosa che solitamente più attirava la sua attenzione erano i negozi, essi esponevano merci che, almeno per i suoi occhi, sembrava cosa rara e preziosa, ma non era in grado di stabilirne un valore effettivo perché conosceva molto poco la valuta in corso, tranne il fatto che la maggior parte dei tagli era prodotta con materiali cartacei, si era sempre domandato come potessero non rovinarsi, strapparsi, stropicciarsi, perdersi, incendiarsi, bagnarsi dopo poco tempo. Eppure il sistema pareva funzionasse. Non possedeva quasi nessuna moneta babbana, perciò non poteva acquistare nulla, ma nonostante ciò decise malauguratamente di entrare lo stesso in un piccolo negozio dalle pareti e il pavimento bianchi, che esponeva sopra pochi scaffali alcuni interessanti manufatti di vetro e metallo, che sempre più spesso notava nelle mani dei no-mag, persino quando camminavano. Alcuni suoi parenti, ignoranti in materia come lui, lo avevano definito "la bacchetta magica" di chi non ha la magia. La sua curiosità aumentò avvicinandosi ad uno di quegli apparecchi. Era disposto sopra ad un tavolo rotondo in centro al negozio, lì vicino altre persone sembravano lo stessero usando toccando con un dito il vetro e quest'ultimo cambiava colore e immagini in continuazione.
Per non restare imbambolato a fissarli decise di provare anche lui e con mano un po' tremolante sfiorò delicatamente il vetro nero, improvvisamente si illuminò di molti colori e apparve una scritta bianca: PeraPhone. Suppose che si trattasse del nome di quel misterioso utensile Che nome buffo! I Babbani hanno molta fantasia pensò. In quel momento iniziarono i guai, non fece in tempo a toccarlo una seconda volta che una voce giunse dalle sue spalle e in un men che non si dica un uomo paffuto, con una t-shirt blu addosso, gli si avvicinò. Intuì che doveva trattarsi di un commesso.
Bello, non è vero? Questo è in assoluto l'ultimissimo modello con tutte le nuove tecnologie inventate. Ha il IDFace e lo sblocco con impronta, una telecamera molto potente e fa i video in 3k! Le assicuro che è una bomba, inoltre con la nostra ultima promozione potrà pagarlo in comode rate per i prossimi due anni, e sarà suo fin da subito. Se ha bisogno di qualunque cosa mi chieda pure!
L'entusiasmo del ragazzo e la sua incredibile loquacità investirono in pieno Logan che non era assolutamente preparato per una conversazione del genere, anche perché la metà delle cose che aveva detto non le aveva neanche capite.
Emh... Molto bello, sì... Umh... Interessante...
Suvvia non faccia il timido! Sa cosa le dico? Se lo prende adesso chiudo un occhio e le do anche una cover rossa ultraresistente, in questo modo non dovrà preoccuparsi di farlo cadere. Se invece proprio non l'ho convinta abbiamo moltissimi altri PeraPhone oppure altre marche!
Ah sì? Ah... Interessante... Sì, sì... Grazie, gentile babb... uman... signore. Ci devo riflettere
Nessun problema, amico! Guarda adesso ti faccio vedere come funziona, ha già installate un sacco di app che le serviranno moltissimo. Dopodiché prese in mano l'aggeggio e iniziò a toccarlo ad una velocità fulminea, le immagini cambiarono sempre più velocemente e lui non smetteva di parlare. Se non fosse illegale Logan lo avrebbe volentieri stregato..
Maghi, Babbani e smartphonePeter Swann |
